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Ucraina, Macron vede Zelensky: "Russia vuole continuare l'aggressione"

Monito a Mosca da Parigi: "Accetti tregua di 30 giorni senza precondizioni". Il presidente ucraino all'Eliseo: "Presto per parlare di composizione contingente di pace"

Zelensky e Macron all'Eliseo - Afp
Zelensky e Macron all'Eliseo - Afp
26 marzo 2025 | 20.13
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La Russia deve accettare il cessate il fuoco di 30 giorni concordato a Riad "senza precondizioni". A dirlo è il presidente francese Emmanuel Macron, in una dichiarazione ai giornalisti dopo l'incontro all'Eliseo con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Mosca - denuncia Macron - continua giorno dopo giorno" ad attaccare l'Ucraina, "mostra la sua volontà di guerra e di continuare l'aggressione, ci aspettiamo l'impegno di Mosca" per il cessate il fuoco.

"L'aggressività della Russia - ha quindi sottolineato Macron - impatta molto direttamente sulla nostra sicurezza in Europa. Noi siamo in una fase decisiva per mettere fine alla guerra d'aggressione. Saluto con favore gli sforzi del presidente Trump" per il cessate il fuoco. Poi il presidente francese ha ricordato che "l'11 marzo a Gedda l'Ucraina ha chiaramente espresso agli Stati Uniti di essere d'accordo per un cessate il fuoco completo e senza precondizioni per una durata di 30 giorni. Ci aspettiamo lo stesso impegno da parte della Russia". "I raid russi devono cessare", ha intimato ancora, "l'obiettivo resta una pace duratura".

Macron ha quindi annunciato "due miliardi di euro aggiuntivi in aiuti militari" per l'Ucraina, alla vigilia del nuovo vertice della coalizione dei volenterosi. "Abbiamo preparato ulteriori aiuti sotto forma di missili di difesa terra-aria Mistral e carri armati AMX-10 RC, oltre a munizioni”, dice il presidente francese.

Per Macron "è troppo presto" per parlare di una revoca delle sanzioni contro la Russia. "Non revocheremo le sanzioni, è veramente troppo presto. In definitiva, le sanzioni dipendono esclusivamente dalla scelta della Russia dell'aggressione, e quindi la loro revoca dipende esclusivamente dalla scelta della Russia di rispettare il diritto internazionale”, ha dichiarato il presidente Usa.

Macron ha quindi rivendicato "un approccio pacifista" sulla questione dell'invio di truppe europee in Ucraina, assicurando che questi contingenti "non andranno al fronte per combattere" ma saranno dispiegati "per garantire una pace duratura". Il presidente francese ha parlato della "forza di rassicurazione" che alcuni Paesi europei potrebbero mettere insieme in caso di cessate il fuoco in Ucraina e riaffermato che "la prima garanzia di sicurezza" per Kiev sarebbe il rafforzamento dell'esercito ucraino.

E la "forza di rassicurazione", ha spiegato ancora, sarebbe una cosa completamente diversa da un eventuale "meccanismo per garantire la non violazione" del cessate il fuoco, che potrebbe essere sotto "un mandato delle Nazioni Unite, che dispiegherebbero truppe di mantenimento della pace in quel momento”.

Zelensky: "Presto per discutere di un contingente di pace"

"Mosca sta cercando di aggiungere nuovi dettagli e condizioni, noi speriamo che gli americani possano garantire un accordo per cessate il fuoco senza condizioni, finora la Russia l'ha rifiutato perché vuole continuare la guerra", ha poi detto Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa a Parigi con Macron.

"Le sanzioni alla Russia devono rimanere in vigore ed essere rinforzate", ha detto ancora, sottolineando che "solo la diplomazia basata sulla forza è efficace" e che "l'unico linguaggio che la Russia capisce è quello dalla forza".

Zelensky ha affermato quindi che è “troppo presto” per discutere la composizione di un contingente, aggiungendo che “nessuno vuole prolungare la guerra”. Secondo il presidente ucraino, "la questione essenziale” è sapere quale Paese sarebbe pronto a partecipare a tale iniziativa e l'obiettivo di un eventuale contingente sarebbe quello di “controllare la situazione, addestrarsi insieme e fare tutto il possibile per fermare il desiderio della Russia di attaccare di nuovo”.

"Noi speriamo che nel Mar Nero gli americani assicurino un cessate il fuoco senza condizioni", ha poi detto il presidente ucraino denunciando i tentativi di Mosca di "aggiungere condizioni supplementari" per il rispetto della tregua. Poi, parlando in conferenza stampa a Parigi, ha affermato che "è ora di passare a discussioni serie sulle garanzie di sicurezza".

E sulle condizioni per arrivare alla pace, Zelensky è categorico: "Non cederemo mai alla Russia i nostri territori occupati. Queste terre appartengono agli ucraini. Quando le riavremo? Probabilmente non subito. Potrebbe essere necessario farlo per via diplomatica", spiega intervistato da Le Figaro.

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